Il Tip tap è una parola onomatopeica e significa riprodurre il suono della battuta ritmicamente sul pavimento. Più precisamente è un’azione di percussione effettuata alternativamente col tacco e la punta delle scarpe. Questi balli basati sul suono delle scarpe esistevano fin dal diciannovesimo secolo, ma pare che la loro patria sia l’Irlanda, dove si ballava già alla fine del 1500, che in seguito diventò danza di corte. La clog dance la ballavano i contadini nelle ricorrenze più importanti uno per volta dentro ad un cerchio di persone, in modo particolare, ovvero stando fermi con le braccia e usando soltanto i piedi con degli zoccoli che venivano battuti sul pavimento ad alta velocità sui ritmi del “reel” e della “giga”. Da questo ballo è nato il Tip tap. Si dice che gli Irlandesi emigrarono negli USA e portarono con loro questo ballo nuovo per gli americani, per non perdere le loro tradizioni. Subito alcuni musicisti e danzatori afro-americani ne furono incuriositi ed insieme agli Irlandesi ne ricavarono una nuova danza chiamata “Tap Dance”, ballandola per le strade newyorkesi, creando dei veri e propri momenti di socializzazione tra diverse etnie. La Tap dance si cominciò a conoscere quando un impresario afro-americano agli inizi del 1900 cominciò a produrre spettacoli basati su questo ballo e con le sempre più numerose esibizioni nei locali e nei teatri, arrivò anche nei film Hollywoodiani tra gli anni ’30 e ’50, diventando un ballo di moda grazie a ballerini molto bravi, tra cui possiamo ricordare Fred Astaire e Ginger Rogers, Gene Kelly, Shirley Temple (Riccioli d’Oro) e tanti altri…